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Aula scolastica

A.M. Pianventena - Vis Servi [3-2]

Pipia, Celli.

Agostinelli – 6.5

Si narra nelle leggende dei campetti di periferia che se il primo intervento del portiere è una buona parata, non sbaglierà nulla. E come in ogni leggenda c’è un fondo di verità, l’esordio di Ago è da incorniciare. Primo intervento in allungo su tiro deviato e da lì snocciola ottime parate e qualche uscita salvaporta. Incolpevole sui gol.

#MOMOSOCAZZITUA

 

Loffredo – 5

Esordio titubante per il terzino che non perdona. Si sente come una formula1 e spinge, ma si ritrova a tratti fuori griglia e si perde ai box il suo avversario che ringrazia siglando.

#DARIVEDERE

 

Pezzi – 6

Il terzino bello e di sostanza non risente dello spostamento al centro. Tiene bene senza dover fare grossi straordinari. Esce nell’intervallo per non rischiare.

#DOVELOMETTISTA

 

Ferri – 6.5

Torna non si sa da dove, a fianco ha un viso nuovo, ma lui apre la sua cartella, tira fuori i suoi compiti e li esegue come sempre con calma e precisione.

#SCOLARETTOMODELLO

 

Arcangeli – 5.5

L’investitura dalla Leggenda lo carica, la fascia gli dona e sembra carico come toro. Forse troppo… Prende un giallo dopo aver caricato di testa contro un’avversario. Per il resto ordinaria amministrazione. Solo una svirgolata che agita la folla, ma ormai marchio di fabbrica

#OLE’

 

Morelli – 5

Ormai il vestito del centrocampo gli calza a pennello. Ma forse il nostro bello si perde a mettersi i gemelli ai polsi e decide che deve toccare ogni palla una volta in più del dovuto per farli vedere a tutti. Gli avversari non ci cascano, guardano il pallone e spesso lo lasciano solo con se stesso.

#ILNARCISONELVERDE

 

Montevecchi – 5

In mezzo alla mischia ci si aspetta che tracciata una linea per terra, sia come il campo base dove gli avversari si arrendono verso la scalata alla nostra porta. Invece si trova un po’ spaesato ed in balia delle intemperie. Prova a illuminare in avanti, ma senza arrivare alla vetta.

#GIGANTETROPPOBUONO

 

Marchetti – 5

Esordio da titolare per il fantasista. Si aspettano giocate, numeri e magia. Invece lo ritroviamo a fare avanti indietro come un operaio senza avere la forza di sviluppare il progetto della giocata. Finisce il fiato senza che i suoi piedi abbiano dato spettacolo.

#AVEVAMOPAGATOILBIGLIETTOAPPOSTA

 

Pipia – 6

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. Odio e amore, realizza il primo gol, inventa un’assist, ci prova su punizione. Ma poi decide di giocare da solo, scendere a prendere palla dove non serve e provare la giocata sempre e comunque.

E’ come la figa che te la fa annusare ma poi ti guarda e ti dice che è stanca e va a casa.

#FIGADILEGNO

 

Hasa – 5

Lo si aspetta come il bus quando piove, ma stasera il nostro TRC trova traffico e si perde per le vie del campo. Prova due colpi di tacco da straccio di licenza. Corre, copre e si trova sempre un tempo indietro in avanti. Leggermente scarico rispetto al solito.

#FERMATIALPRIMOBENZINAIO

 

Cicoletti – 5

Il voto è più per l’errore che pesa, che per la prestazione. Corre, combatte, prende una traversa con pallonetto. Procura un rigore che poi decide di tirare, ma si fa ipnotizzare. Rimane forse quello che ci mette più cuore e grinta!

#LAUTARODOCET

 

Celli – 6

Entra a partita tesa e ci mette il sigillo. Riceve in area, rientra sul suo piede e sigla. Cosa altro chiedergli? Un pizzico di grinta in più e sarebbe perfetto.

#ILBELLANATROCCOLO

 

Caporali – 6

Entra e calcia tutto quello che gli passa intorno senza neanche avere la certezza di se stesso. Chiama un fuorigioco che Baresi sta ancora applaudendo.

#AGLIORDINICAPO

 

Moretti – 5

Ha grinta per quanti tatuaggi. Ma complice il cambio di modulo e la confusione alla ricerca del pareggio, non incide come al solito.

#BOIACHIMOLLA

 

Balacchi – 5

Entra e si trova nel marasma, lui che predica calma e pensiero del bel giuoco.

#PESCEFUORDACQUA

 

Bianchi – 5.5

Ancora col mojito in mano scende in mezzo al campo in un momento difficile e ci mette del suo.

#LAQUENTAPORFAVOR

 

Favarò – 5

Prova una formazione per dominare il primo tempo ma il piano fallisce. Prova a sistemare le cose ma si fa trasportare dal flusso sanguigno. Prova l’arrembaggio finale che quasi gli riesce. Prima stecca per il nostro direttore d’orchestra, che non si abbatte e sa che è solo una nota sbagliata.

#PAGANININONRIPETERA’

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